Atòbiu internatzionali “Indipendèntzia o Autonomia”

 

Convegno internazionale “Indipendèntzia o Autonomia”

Sardegna, Corsica e Catalogna a confronto sulle scelte istituzionali delle nazioni senza Stato mediterranee


Il 30 aprile 2022 si è tenuto a Sassari presso l’Hotel Grazia Deledda il convegno internazionale organizzato da Helis con iRS, ProgReS e Torra sul tema “Indipendèntzia o Autonomia, sèberos istituzionales pro is natziones chene Istadu” al quale hanno partecipato delegazioni internazionali.

Per la Corsica l’ex presidente dell’Assemblea ed esponente di Corsica Libera Jean-Guy Talamoni. Per la Catalogna l’ex vicepresidente della Generalitat Josep-Lluis Carod-Rovira accompagnato dal presidente di Estat Català Jordi Mirò.

Per la Sardegna sono intervenuti Simone Maulu portavoce di iRS e Adriano Sollai segretario di ProgReS.


Biografia di Jean-Guy Talamoni

Nato il 6 maggio 1960, a Saumur in Francia, è un politico nazionalista corso; avvocato di professione, si è rapidamente specializzato nella difesa delle figure del nazionalismo, in particolare degli attivisti del Fronte di Liberazione Nazionale Corso.La famiglia di Talamoni lasciò il Marocco dopo avervi trascorso vent’anni intervallati da soggiorni nell’isola corsa, i genitori si recarono in Francia dove il padre lavorò come insegnante; a pochi giorni dalla nascita del figlio si stabilirono definitivamente in Corsica. Talamoni ha frequentato tutti gli studi a Bastia, dove ha iniziato l’attivismo politico. Dopo il diploma di maturità, si iscrive alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Aix-Marseille. Jean-Guy Talamoni ha conseguito il Master in Giurisprudenza presso la Facoltà di Giurisprudenza di Aix-en-Provence; ritornato a Bastia nel 1985 ha superato l’esame DEA in lingua e civiltà corsa. Nel dicembre 2012 sostiene una tesi di dottorato dal titolo “Letteratura e costruzione politica: l’esempio di Primu Riacquistu Corsica (1896-1945)”. Il tema principale del suo lavoro è il pensiero politico corso, dal febbraio 2019 è stato abilitato a Professore Universitario dal Consiglio Nazionale delle Università. Lavora come professore associato presso l’Università della Corsica dove insegna nelle facoltà di giurisprudenza e lettere materie relative a questi due campi.Dalla fine degli anni ’60 all’inizio degli anni ’70 ha seguito i genitori agli incontri pubblici dell’ARC, movimento guidato dai fratelli Simeoni; nell’agosto del ’75 assiste, sotto il tendone dell’ARC a Corti, al discorso di Edmond Simeoni che annuncia i fatti di Aléria. All’età di 16 anni entra a far parte dell’Unione dei Liceali Corsi (ULC), sindacato degli studenti superiori; il suo attivismo politico continua durante gli studi universitari all’interno della comunità studentesca corsa di Aix-en-Provence.Nel 1988 viene eletto dirigente di “A Cuncolta Naziunalista” e capo della commissione diritto e istituzioni; nel 1992 viene eletto nell’Assemblea della Corsica nella lista “Corsica Nazione” e nel ’93 nel Consiglio Comunale di Bastia. Eletto Presidente del gruppo “Corsica Nazione” all’Assemblea della Corsica, guida le delegazioni nazionaliste che negoziano con i vari ministri incaricati degli affari corsi, in particolare con Charles Pasqua, Jean-Louis Debré, Lionel Jospin, Daniel Vaillant e Nicolas Sarkozy.NEl 1994 diventa editorialista del quotidiano “U Ribombu”, è tra i fondatori della Federazione dei Travagliadori Indipendenti (FTI), sindacato dei lavoratori autonomi. Nelle consultazioni elettorali di fine anni ’90 guida la lista “Corsica Nazione” alle elezioni dell’Assemblea della Corsica (17% dei voti e 8 eletti nel 1999, facendo del gruppo nazionalista il primo gruppo dell’opposizione). In questo periodo è uno dei protagonisti del processo di riconciliazione dei nazionalisti detto “du Fiumorbu”, che porterà al protocollo di Migliacciaru del luglio 1999, di cui è firmatario.Eletto presidente della Commissione per gli Affari Europei dell’Assemblea della Corsica nel 1999, la guiderà fino al 2004 mantenendo, nell’ambito di queste funzioni, regolari rapporti con le autorità estere e comunitarie; nel 2000 la Commissione per gli Affari Europei dell’Assemblea della Corsica pubblica un rapporto dal titolo “Un’ambizione europea per la Corsica, ambiente e identità al centro dello sviluppo”: questo progetto sarà presentato dalle autorità corse a Parigi e a Bruxelles durante il processo Matignon.Nel marzo del 2001 guida la lista nazionalista alle elezioni comunali di Bastia e nel luglio dello stesso anno viene preso di mira da un tentativo di omicidio con un pacco bomba 1 .Viene rieletto all’Assemblea della Corsica nel marzo 2004, dove presiederà il gruppo nazionalista “Unione Naziunale”. Nell’aprile del 2004 viene arrestato nel giorno stesso dell’insediamento della nuova Assemblea della Corsica nell’ambito di una procedura antiterrorismo: dopo quattro giorni di fermo della polizia e gravi scontri a Bastia tra manifestanti e polizia, è stato rilasciato. La procura di Parigi ne chiese la condanna a tre anni di reclusione – due dei quali sospesi – ma venne assolto dal Tribunale penale di Parigi nel maggio del 2005.Rieletto all’Assemblea della Corsica, a capo della lista nazionalista di “Corsica Libera” nel 2010 e nella lista dell’unione nazionalista “Pè à Corsica” nel 2015, nel dicembre dello stesso anno succede a Dominique Bucchini come Presidente dell’Assemblea. Ha pronunciato il suo discorso inaugurale in corso e ha prestato giuramento nella stessa lingua sulla Giustificazione della rivoluzione di Corsica. Rimane in carica fino al 2021.È un attivista del partito indipendentista Corsica Libera e membro del Consiglio della Lingua e della Cultura della Corsica.


Biografia di Josep-Luis Carod-Rovira

Josep-Lluís Carod-Rovira (nato il 17 maggio 1952 a Cambrils in Catalogna) laureato in filologia catalana è stato insegnante di lingua catalana presso la Scuola Universitaria di Tarragona, professore e vicepresidente della Universitat Catalana d’Estiu tra l’86 e il ’95, ha lavorato come capo tecnico della politica di pianificazione linguistica della Generalitat e diretto i Servizi Territoriali Culturali della Generalitat di Tarragona. Fu attivamente coinvolto nella lotta contro il governo autoritario di Francisco Franco e fu incarcerato nel 1973 quando i 113 membri del Consiglio Permanente dell’Assemblea della Catalogna furono arrestati e il Consiglio fu sciolto. Prima di entrare nell’ERC, è stato membro attivo del Partito Socialista di Liberazione Nazionale tra il 1970 e il 1977 e dei Nazionalisti di Sinistra tra il 1980 e il 1986. Carod-Rovira ha scritto la Risoluzione sul diritto alla autodeterminazione della Nazione Catalana nel 1989.E’ stato eletto per la prima volta Segretario Generale dell’ERC nel novembre 1996 nel 21° Congresso Nazionale del Partito a Vilafranca del Penedès e rieletto nei successivi Congressi di Girona ’98 e Tarragona 2001. Al successivo Congresso del 2004 fu eletto Presidente del Partito.Carod-Rovira è deputato al Parlamento della Catalogna dal 1988, è stato vicepresidente del governo catalano formatosi dopo le elezioni catalane del 2006, in precedenza è stato Primo Ministro (in catalano: Conseller en Cap) della Generalitat de Catalunya.Coinvolto in diverse organizzazioni civiche tra cui Òmnium Cultural – di cui è stato Presidente della divisione di Tarragona – e Llull-Federació d’Entitats dels Països Catalans.Come scrittore – tra le altre pubblicazioni – ha contribuito alla compilazione del Dizionario “Catalans from America” e al libro “America and Catalonia”, oltre a diverse enciclopedie e riviste specializzate. Ha vinto numerosi premi per saggi storici e giornalismo.

Artìculu prus bètzuLe cavallette e la piaga della Regione Autonoma della Sardegna
Ateru artìculuIntervista a Jean-Guy Talamoni. “L’autonomia non consente ai popoli di esprimersi pienamente”