Reportage sulla presentazione del processo di dialogo “Est Ora” tra iRS, ProgReS e Torra

Zuràdili, 23/05/2021. Presentada de su caminu de chistionu Est Ora

L’indipendentismo repubblicano ritrova unità e collaborazione

iRS, ProgReS e Torra inaugurano un processo di dialogo superando divisioni e distanze

Poco meno di un mese fa, in occasione de sa Die de sa Sardigna, il movimento iRS, il partito ProgReS e il coordinamento Torra! hanno annunciato la nascita di un blog comune – helis.blog – come primo luogo di elaborazione condivisa.


Domenica 23 maggio, tre delegazioni di attivisti di iRS, militanti di ProgReS e sostenitori di Torra si sono date appuntamento a Zuradili, presso Marrubiu, per annunciare in conferenza stampa l’avvio di un vero e proprio processo di dialogo, denominato Est Ora, strutturato in fasi tra le tre forze politiche.

IL PROCESSO DI DIALOGO
Non si tratta di una promessa di unità ma di un’unità di fatto, già sedimentata e ragionata da tempo dopo un lungo processo riservato e discreto sia di ricucitura di rapporti umani prima che politici sia di allargamento a nuovi settori dell’indipendentismo che non hanno mai incrociato la storia di iRS e ProgReS.

Non hanno annunciato la nascita dell’ennesima coalizione elettorale o dell’ennesima tavola di confronto tra partiti. Si tratta di un processo di dialogo la cui prima fase è incentrata sulla creazione di una comunità politica comune e sull’elaborazione di un minimo comune denominatore politico che già esiste ma necessita di una riscrittura condivisa.

LA CONFERENZA STAMPA
La conferenza stampa è stata aperta dall’intervento di Franciscu Pala – fondatore di iRS ed ex responsabile del movimento fino al 2011, oggi tra i promotori di Torra! – che ha parlato in veste di componente del comitato di gestione del blog Helis assieme a Nicola Meloni e Simone Maulu. “Oggi – ha detto Pala – consegniamo alla nazione sarda le nostre storie, le nostre voci, i nostri volti non chiedendo niente in cambio se non la partecipazione e la vicinanza di tutti gli indipendentisti, di tutti i repubblicani, di tutti coloro che sentono che è arrivata l’ora di una ripartenza, serena, senza alcun tipo di fretta ma inesorabile, dell’indipendentismo politico organizzato”.

A seguire gli interventi dei rappresentanti delle tre forze politiche, ciascuna con il proprio simbolo, unificate simbolicamente da un otre nuragico i cui frammenti sono stati riassemblati con la tecnica giapponese del kintsugi, che unisce con l’oro parti diverse, valorizzando metaforicamente la diversità, le ferite e la complessità.

Per ProgReS ha preso la parola il segretario Adriano Sollai – ex dirigente della sinistra indipendentista – che dopo aver ricordato il ruolo storico dell’indipendentismo repubblicano moderno che ha rinnovato gli schemi della politica indipendentista ha guardato al futuro: “Oggi non sappiamo dove ci porterà questa elaborazione, ma il nostro obiettivo è quello di dare forma ad una comunità politica dove si confronteranno donne e uomini e non leadership, idee e non ideologie; nella ferma convinzione che il processo di affermazione della sovranità dei sardi non accetta compromessi con chi non riconosce incondi-zionatamente il diritto dei sardi all’autodeter-minazione e all’indipendenza”.

Per Torra!, il nuovo coordinamento di indipendentisti senza tessere, è intervenuto Edoardo Figus – presidente storico dell’associazione giovanile Scida Assòtziu Indipendentista, ex militante di SNI fino al 2014 – che ha sottolineato l’importanza del nuovo incontro tra persone che negli ultimi 20 anni hanno lavorato nell’indipendentismo organizzato su binari paralleli senza mai incontrarsi. “Torra mette a disposizione della causa indipendentista tutte le capacità e il bagaglio che i suoi attivisti hanno sviluppato durante i loro anni di attivismo, al servizio dell’autodeterminazione del nostro popolo, per la creazione di una diffusa coscienza nazionale, nonché per la ripartenza di un serio, organizzato, radicato e propositivo indipendentismo repubblicano”.

Chiude gli interventi il rappresentante di iRS, Simone Maulu – attivista storico e attuale referente del movimento per il processo di dialogo – che ha ricordato le grandi campagne dell’indipendentismo per la difesa della nazione sarda dai soprusi ambientali, fiscali e politici “autorizzati dalla classe politica sardo-italiana”. Maulu si è soffermato sulle difficoltà e le divisioni patite dal movimento in passato per poi rilanciare la propositività dell’oggi: “Per questo è arrivato il momento di ristrutturarci, ricostruire la nostra comunità politica e umana, riprendere il discorso da dove si era interrotto. Noi oggi non ci stiamo limitando a fare una semplice chiamata astratta al dialogo politico. Solo con l’apertura di una nuova fase storica possiamo ricomporre un’area politica indipendentista, dichiaratamente indipendentista, che possa iniziare a dare gambe a una coscienza nazionale capace di portarci finalmente, in forma nonviolenta alla Repùblica di Sardegna indipendente”.

CONCLUSIONI
Le tre forze politiche hanno fatto appello a tutti i sardi di Sardegna e de su disterru affinché guardino con attenzione all’iniziativa in corso e seguano con attenzione le varie fasi del processo avviato oggi, certe che la loro offerta politica progressista, internazionalista, euromediterranea, ecologista, nonviolenta e antirazzista possa essere recepita come valida e credibile.

I pilastri unificanti di questo processo di unità e di dialogo, libero dal cono d’ombra autonomista, sono l’anelito alla libertà politica, alla giustizia sociale, alla prosperità economica, al rispetto dei diritti sociali e civili di tutte e tutti, la moralità e la trasparenza collettiva, il disinteresse personale.


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