Roberto Pintus

La fine della mia attività politica indipendentista l’ho vissuta come un lutto. Non esagero nel paragone. Quando ti viene a mancare una persona cara perdi tutti i riferimenti, muore una parte di te, sei disorientato e devi riorganizzare la tua vita in funzione di quella perdita.

Quando però questo lutto riesci ad elaborarlo devi capire qual è il senso che vuoi dare alla tua vita. Dopo tempo ho realizzato che la mia vita, in quanto sardo, non avrebbe senso senza un contributo alla costruzione della Repubblica di Sardegna. Ho potuto constatare che questo senso della vita è comune a tanti di noi. Siamo riusciti in brevissimo tempo a riallacciare rapporti interrotti, superare vecchie ruggini, asti e diffidenze ed è stato davvero molto più semplice di quanto ci si potesse immaginare.

Ora siamo pronti a riprendere la nostra strada. La riprendiamo dal punto esatto in cui si era brutalmente interrotta. Siamo di nuovo insieme e siamo felici perché possiamo ridare un senso alle nostre vite, perché sappiamo che ognuno di noi, parafrasando De André, consegnerà una goccia di splendore alla Repubblica di Sardegna. Helis!

Artìculu prus bètzuCoesione e rispetto. Per una nuova espansione dell’indipendentismo repubblicano
Ateru artìculuAntonio Meloni