Gli accordi negoziati che consentono a EH Bildu di votare la finanziaria spagnola

Indipendentismo popolare e di governo

Gli indipendentisti della coalizione della sinistra indipendentista basca EH Bildu hanno deciso di votare la finanziaria del governo Sanchez grazie al negoziato svolto assieme ai catalani di Esquerra e, in parte, a Podemos che ha consentito di ottenere importanti accordi su piano politico, sociale e culturale come ad esempio la trasformazione in misura permanente dello scudo sociale previsto per la pandemia, la creazione del fondo di compensazione per le vittime dell’amianto e la ricezione del canale televisivo in basco per i bambini in tutto il territorio della Navarra.

Mertxe Aizpurua, capogruppo di EH Bildu nel parlamento spagnolo

La capogruppo di EH Bildu nel Congresso spagnolo Mertxe Aizpurua ha definito questi accordi come una “buona notizia” e come “strumento utile” per i cittadini baschi e per le classi popolari di tutto lo Stato.

Con la partecipatissima manifestazione popolare di Bilbao di sabato 20 novembre 2021 EH Bildu ha confermato che di pari passo con l’impegno istituzionale l’indipendentismo è pienamente in grado assicurare presenza sociale e mobilitazione militante.

Le dichiarazioni di Otegi

“Questo Paese ha bisogno di una nuova guida – ha affermato il coordinatore nazionale di EH Bildu Arnaldo Otegi -, abbiamo la responsabilità di creare un blocco politico nazionale e civico che passerà alla storia. Non lo faremo da soli ma assieme ai giovani, al femminismo, al sindacato, alle realtà culturali”.

“L’indipendentismo di sinistra è già la seconda forza dei Paesi Baschi. E lo siamo sia a livello istituzionale che a livello di mobilitazione di massa. La manifestazione di sabato è stata una dimostrazione di forza popolare, pur nella situazione di eccezionalità sanitaria che stiamo vivendo. Nei prossimi mesi e anni probabilmente assisteremo a un crescendo di questo tipo di iniziative. Evidentemente l’indipendentismo è molto più forte di quanto alcuni pensavano”.

La fase conclusiva della manifestazione Lortu Arte del 20 novembre a Bilbao

“Abbiamo manifestato con il sorriso sulle labbra, con un progetto chiaro, con una determinazione esemplare e con una disciplina che dimostra che la nostra base sociale è sempre all’altezza delle proprie responsabilità”.

“Sottolineiamo il grande lavoro svolto assieme a Esquerra Republicana de Catalunya durante il negoziato con il Governo spagnolo coadiuvato da interventi di Podemos che hanno reso più semplici alcuni passaggi del processo. Abbiamo deciso di votare la finanziaria perché abbiamo raggiunto i requisiti minimi e le conquiste sufficienti nell’interesse delle nazioni catalana e basca e dei lavoratori”.

EH Bildu, nomen omen

EH Bildu, il cui nome basco può essere tradotto con “Riunire i Paesi Baschi”, si afferma sempre più come forza politica che rappresenta gli interessi di tutte le province basche: le tre che compongono la Comunità Autonoma Basca, le tre che compongono l’Iparralde amministrato dallo Stato francese ma sopratutto la provincia amministrata dalla Comunità Forale della Navarra che rappresenta l’elemento di continuità storico-istituzionale del diritto all’autodeterminazione della nazione basca.

Da sempre le bandiere navarre affiancano l’Ikurrina negli eventi ufficiali o nelle manifestazioni ma negli ultimi anni la comunicazione politica dell’indipendentismo di sinistra sta sostanzialmente equiparando l’uso della bandiera navarra rossa con scudo giallo a quella basca rossa, bianca e verde. Senza dimenticare la bandiera gialla dell’Arrano Beltza, l’aquila nera, antico sigillo reale dei sovrani navarri.

Murale con Arrano Beltza e stemma araldico dei Paesi Baschi
Bandiere navarre e ikurrinas, Bilbao, 20 novembre 2021, manifestazione di EH Bildu, “Lortu arte!”

I risultati del negoziato tra EH Bildu e governo spagnolo

Scudo sociale per la pandemia convertito in diritto permanente

Le misure di protezione sociale adottate per la pandemia sono state prorogate ma diventeranno permanenti grazie a nuovi provvedimenti legislativi. Sono stati bloccati i procedimenti di sfratto per le famiglie economicamente vulnerabili o per persone senza alternativa abitativa. Inoltre i pagamenti degli affitti da parte di persone in situazione di necessità verranno spostati nel tempo.

Sbloco della Legge per le Vittime dell’Amianto

Sono 25 i milioni di euro iniziali dedicati al fondo di compensazione per le vittime dell’amianto che verrà attivato entro due mesi. Verranno spesi per iniziare a pagare gli indennizzi ai malati.

Canale in basco per bambini in tutta la Navarra

L’accordo tra EH Bildu e il governo spagnolo prevede che, in totale controtendenza rispetto alle politiche statali attuate finora, verrà assicurata la ricezione del canale in basco ETB3 in tutto il territorio della Navarra entro il 2022, trovando le soluzioni tecniche necessarie. Questa novità è stata resa possibile grazie alla collaborazione del Governo della Navarra attualmente guidato dal Partito Socialista di Navarra (PSOE) con la partecipazione degli autonomisti di Geroa Bai e da Podemos.

Il canale televisivo è rivolto specialmente all’infanzia ed è molto importante che i suoi contenuti in lingua basca possano arrivare in tutto il territorio navarro. Da sempre lo Stato spagnolo ha cercato di impedire che le emittenti basche o catalane potessero essere ricevute nelle comunità autonome confinanti che condividono la lingua con la Comunità Autonoma Basca o con il Principato di Catalogna. Ricordiamo ad esempio il caso di TV3 catalana a cui è stato impedito di trasmettere anche nella Comunità Valenciana.

Mezzi audiovisuali in basco

Un emendamento approvato dal governo spagnolo prevede mezzo milione di euro per la digitalizzazione e la gestione di mezzi audiovisivi in lingua basca. In base agli accordi con il governo spagnolo il 20% delle produzioni audiovisuali dello Stato dovranno essere basco, catalano o galiziano. Inoltre le piattaforme di distribuzione saranno obbligate a fornire i sottotitoli nelle tre lingue co-ufficiali dello Stato.

Altri provvedimenti che interessano i territori baschi

Con lo stanziamento di più di nove milioni di euro verranno finanziati inoltre: il recupero di archeologia industriale dell’altoforno di Sestao, la riduzione dell’inquinamento acustico della linea ferroviaria presso Santurtzi; il miglioramento del lungomare di Plentzia; il miglioramento dell’accessibilità della stazione di Barakaldo; lo studio per l’adeguamento infrastrutturale della circolazione ferroviaria tra Burgos e Zaragoza che transita nelle provincie di Araba e Navarra; la creazione di un percorso ciclabile tra Agurain in Araba e Irutzun in Navarra; l’acquisizione della Fabbrica Luzuriaga per la creazione di uno spazio culturale; la progettazione della variante stradale a Lesaka in Navarra per smaltire il traffico nel centro cittadino. Infine sia la Polizia Forale della Navarra sia i Mossos d’Esquadra catalani saranno equiparati agli altri corpi di polizia dello Stato.

Artìculu prus bètzuBildu ritrova la piazza e insegna come conciliare attività istituzionale e mobilitazione popolare
Ateru artìculuNación Andaluza, Carlos Ríos: “indipendenza, socialismo e fine del patriarcato”