I dubbi sull’inquinamento e il mancato sviluppo

“C’è un altro aspetto, però, che è fondamentale e che i sindaci con molta chiarezza hanno sottolineato: l’incertezza è, ovviamente, un problema molto importante per le popolazioni, per chi vive nelle aree intorno alle servitù militari, ma è anche fondamentale per l’aspetto dello sviluppo turistico e ambientale.

I dubbi sullo stato dell’inquinamento delle servitù militari dal punto di vista della qualità ambientale e della salute stanno creando enormi incertezze all’attività turistica. Il turismo, come sa chi studia il fenomeno, è un settore ad altissima reattività. Basta una notizia sbagliata per far sparire importantissimi flussi di turismo. Oggi, quindi, qualunque incertezza in questa materia è assolutamente grave per lo sviluppo turistico. Questa incertezza, quindi, aumenta in modo significativo i costi della presenza delle servitù militari.


La Regione Sardegna ha proposto l’istituzione presso i poligoni di osservatori ambientali che devono essere autorevoli. L’autorevolezza è fondamentale quando si generano e si comunicano dei dati. È tutto. Possiamo discutere su cosa intendiamo per osservatori autorevoli, se devono essere indipendenti, se devono essere condivisi o se devono essere a carico dei tecnici dell’ARPA e della Regione.


La Regione Sardegna ha posto una clausola per la quale il Ministero della Difesa deve impegnarsi, con decorrenza immediata e improcrastinabile, a ogni azione tesa alla tutela e alla bonifica del territorio – si parla di bonifica del territorio perché, nel caso in cui ci fossero gravi livelli di inquinamento, bonificare è fondamentale oltre che per motivi etici e che riguardano la salute di chiunque viva nelle aree circostanti, anche per motivi esplicitamente economici, per poter utilizzare le aree non soggette a servitù militari per sviluppi alternativi – alla salvaguardia massimale della sicurezza degli operatori e delle popolazioni e via discorrendo”.

Le parole che avete appena letto non sono state elaborate dalle nostre forze politiche, non rappresentano quindi la proposta di movimenti e partiti indipendentisti. Sono state pronunciate da un altissimo esponente dell’autonomismo unionista sardo. Si tratta infatti di stralci della trascrizione stenografica dell’audizione del Presidente della Regione Autonoma Sardegna Francesco Pigliaru in sede di indagine conoscitiva in materia di servitù militari presso il Parlamento italiano, il 10 giugno 2014. Si tratta quindi di parole pronunciate dal più alto rappresentante istituzionale sardo nel quadro di una delle sedi istituzionali italiane di più alto livello. Per leggere le nostre proposte politiche vai allo speciale basi.

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Artìculu prus bètzuLa tutela ambientale e della salute
Ateru artìculuIl riequilibrio della presenza militare italiana in Sardegna