La seconda edizione della festa nazionale di Repùblica si terrà sabato 11 ottobre 2025 a Sassari, dalle ore 15 in poi, presso l’Ex Colonia Campestre di via Savoia 18.
Il programma prevede interventi di delegazioni indipendentiste internazionali e sarde di realtà politiche, civiche e culturali; di esponenti di Repùblica che racconteranno la complessa fase che il movimento indipendentista sta vivendo e le motivazioni della loro decisione di far parte di questa sfida. La serata sarà conclusa da un momento musicale con gli artisti Claudia Crabuzza, Dilva Foddai e il Carlo Doneddu Trio – concerto degenerativo.
INIZIA LA FASE CRUCIALE
Il comunicato ufficiale di Repùblica ricorda che il nuovo soggetto politico indipendentista è stato annunciato nel giugno 2024 “dopo tre anni di pubblico processo di dialogo e tre mesi di fase costituente aperta e partecipativa. Repùblica è nato grazie all’unione di attiviste e attivisti provenienti da sigle precedenti e da percorsi politici diversi ma complementari. Un nuovo soggetto, non l’ennesimo, perché nasciamo per razionalizzare l’offerta politica indipendentista”.
Con questo appuntamento Repùblica “entra nella fase cruciale della sua sfida politica, quella della strutturazione interna, con l’imminente partenza del tesseramento, e quella del radicamento territoriale, con l’organizzazione di incontri in tutto il territorio nazionale sardo e in su disterru. Abbiamo denominato questa fase Abbamus s’Àrvure, dae s’idea a su territòriu. L’obiettivo è quello di far rinvigorire l’Albero della nostra libertà nazionale e della giustizia sociale facendolo germogliare nuovamente in tutto il territorio, per riportare l’indipendentismo politico organizzato nel tessuto sociale delle 377 comunità che costituiscono la nostra nazione”.
Repùblica prevede l’organizzazione di incontri territoriali successivi alla festa nazionale che consentiranno di rinnovare l’apertura di questo soggetto politico “nei confronti di tutti coloro che sono interessati ad approfondire la conoscenza di proposte, approcci, visioni e progetti”.
L’INDIPENDENTISMO SARDO ATTUALE
Dopo anni di confusione e smarrimento l’indipendentismo sardo nel suo complesso sta vivendo un lento risveglio, una fase in cui la buona volontà di tante donne e uomini può far sperare, senza esagerazioni o sensazionalismi, in una ripresa in tutti i settori in può essere articolata l’offerta indipendentista.
Pensiamo al prezioso ruolo di Corona de Logu, che raccoglie gli amministratori locali indipendentisti, alle iniziative culturali e linguistiche di ANS-Assemblea Natzionale Sarda, ai progetti sportivi della Nazionale sarda della FINS-Federatzione Isport Natzionale Sardu. Sul piano più strettamente politico assistiamo al grande impegno riorganizzativo e di tessitura umana sostenuto da Repùblica. Senza tralasciare il fatto che finalmente la propensione al dialogo caratterizza i comportamenti degli attuali responsabili dell’area.
L’ALTERNATIVA POLITICA
“La reale alternativa al sistema italiano e alle sue filiali sarde – suggeriscono da Repùblica – potrà vedere la luce solamente se tutte le persone indipendentiste di buona volontà, superando diffidenze o traumi del passato, romperanno gli indugi, ci metteranno la faccia, si metteranno in gioco, si uniranno a questo progetto aperto e doneranno alla causa le proprie competenze, la propria passione, parte delle loro risorse e del loro tempo”. Le donne e gli uomini di Repùblica hanno “creato con grande fatica questa casa aperta, pronta ad accogliere chi condivide con noi gli ideali di libertà, autodeterminazione, nonviolenza, ecologia, internazionalismo e coscienza nazionale sarda”.
HELIS E IL DIALOGO TRA INDIPENDENTISTI
Helis, come già fatto tra il 2021 e il 2024 durante il processo costituente di Repùblica, continuerà ad affiancare e a dare spazio a tutti gli indipendentisti che, in spirito di responsabilità nazionale, in concordia e propositività, lavorano per il bene della nostra area politico-culturale e della nazione sarda.
Il programma della festa, da www.republica.sr










